TOUR IMPROVVISATO TRA UMBRIA, LAZIO E TOSCANA
Il viaggio che stiamo per descrivervi è nato cosi, una mattina di agosto, senza preavviso ne alcun tipo di organizzazione.
Avevamo qualche giorno libero e siamo saliti in auto, senza una meta precisa, alla volta dell’Umbria , una regione che conoscevamo poco.
Come avrete capito, siamo degli appassionati di viaggi ma anche di cibo e del buon bere, quindi il nostro giro aveva come obbiettivo scoprire le bellezze della zona ,e conoscere i suoi prodotti .
DAY 1: DIREZIONE PERUGIA CON TAPPA TRASIMENO
La scelta della prima tappa è stata totalmente guidata dalla golosità.
Eravamo in autostrada, guidando verso sud, e dopo qualche ora la fame ha iniziato a farsi sentire.
Ovviamente l’abbiamo assecondata e, cercando sul web recensioni e suggerimenti, abbiamo individuato un interessante ristorante sul lago Trasimeno, a Castiglione del Lago.
Incuriositi dalle ottime recensioni, e con l ‘acquolina in bocca, siamo giunti in questo delizioso borgo
Si tratta di un piccola città muraria, con una via costellata di botteghe di prodotti tipici e ristorantini che conducono a una torre con una splendida vista che si abbraccia tutto il lago, che abbiamo raggiunto attraversando un caratteristico uliveto.
Siamo sinceri però.. qui ci siamo arrivati dopo una tappa mangereccia da L’Angolo del buongustaio , che trovate poco dopo aver varcato la porta della città.
Arraffato l’ultimo tavolo disponibile, ci siamo fiondati su un tagliere di salumi e formaggi locali accompagnato dalla tipica torta al testo, di cui vi alleghiamo foto perché non possiamo esimerci da condividere questo splendore
Una vera sinfonia di gusti, affogata un Montefalco perfettamente in sintonia con i sapori proposti.
Un pranzo davvero da 10 e lode, con un plauso all’onesta dei ragazzi che ci hanno impedito di ordinare tutto il menu in preda alla foga , in quanto vi assicuriamo che l’abbondanza del piatto era più che sufficiente a sfamarci.
Dopo due passi nel centro, un caffe e digestivo ghiacciato, abbiamo ripreso la strada direzione Perugia.
Stop rapido a Passignano sul Trasimeno, con breve passeggiata lungo lago, e poi diretti nel capoluogo umbro.
Qui ci ha accolti una città veramente splendida, il centro è ampio e accogliente. Gli edifici storici sono curati, i vicoletti intimi e silenziosi percorrono tutto il centro storico e regalano scorci magnifici, complice anche la luce del tramonto.
Abbiamo girovagato senza meta godendoci l’atmosfera rilassata, e , viste le temperature proibitive, le correnti di aria fresca regalate dalla fitta trama di incroci
Dopo una birretta ghiacciata abbiamo iniziato a pensare alla cena, e qui aimè l’unica pecca di questo viaggio: tutti i locali di nostro interesse erano pienissimi. Piccolo inconveniente del lasciarsi guidare dagli eventi, ma non ci siamo persi d’animo e siamo comunque riusciti a trovare un tavolo in un ristorante turistico sulla piazza principale che non ci ha realmente soddisfatti, ma anche questo fa parte dell’avventura.
Decisamente sfiancati dal viaggio, ci siamo poi diretti al nostro appartamento per la notte, che abbiamo trovato tramite airbnb e li siamo crollati.
DAY 2: BORGHI UMBRI
LA nostra seconda giornata umbra aveva come obiettivo la scoperta dei borghi della regione, considerati tra i piu belli d’Italia ed e per questo che di buon ora ci siamo diretti a Gubbio, splendido centro incastonato nella montagna , sviluppato su due livelli .
Arrivati nel parcheggio comunale, abbiamo lasciato l’auto e a piedi abbiamo iniziato la salita verso il borgo, non senza aver prima fatto il carico di energie con un buon caffe e un croissant .
Le aspettative create dai vari commenti e dagli articoli sul web, sono state totalmente esaudite.
Gubbio è bella, elegante e molto suggestiva.
Piacevole camminare tra le botteghe di artigianato locale, e rilassarsi sulla piazza del comune , soleggiata e ampia. Luogo ideale dove realizzare gli immancabili selfie di gruppo, dovrete conquistarvi la balconata per compiere questa impresa
Ripartiti dopo un oretta circa, ci siamo diretti ad Assisi
Qui abbiamo ritrovato la stessa atmosfera candida e rilassata di Perugia, bellissima la Basilica anche se le code per visitarla erano decisamente troppo lunghe e ci hanno spinti a desistere
Abbiamo trascorso un oretta tra i vicoli stretti e tortuosi( il sali scendi è onnipresente nelle cittadine umbre , allenate le gambe prima della partenza,) alla ricerca di tutti i punti di interesse segnalati dalla nostra mappa , rigorosamente cartacea fino a quando è stato chiaro ai nostri corpi stremati che l’ora di ristorarci era finalmente giunta.
I locali che abbiamo incrociato sul nostro percorso in Assisi erano tutti o molto affollati, o troppo turistici perciò abbiamo pensato di uscire dagli schemi e, ragazzi, ci abbiamo visto giusto.
Fuori dal centro storico, in via Los Angeles (che è un nome molto bizzarro a nostro parere vista la location) si trova il “porcello divino” dove potete gustare un eccellenza del territorio così appetitosa che le parole da sole non riescono a rendere l’idea, perciò ecco qui il contributo visivo.. sua maestà la porchetta.
Buona, morbida, gustosa.. la migliore che abbiamo mangiato. Qui si può gustare in un saporito panino, scegliendo le verdure e i formaggi di accompagnamento.
Viene affettata davanti ai vostri occhi, e potete accompagnarla con una buona birra fresca.
Noi abbiamo provato: pomodorini secchi, spinacino e pecorino e melanzane, scamorza e pecorino.
Eccezionali…abbiamo anche fatto il bis.. Se capitate in zona , tassativo farci una capatina
A malincuore, abbiamo dovuto abbandonare quel luogo di perdizione gastronomica, e saturi di cibo siamo partiti alla volta di Spello , dove la prima salita ci ha costretti a una pausa caffe e digestivo .
La tappa questa volta è stata rapida, e visto il caldo afoso e la fase digestiva in atto non abbiamo potuto goderci a pieno questa visita.
Ma sicuramente anche questo gioiellino umbro merita un passaggio
A questo punto, ci rimaneva un ultimo punto sulla tabella di marcia ideata la mattina, da vedere : La cascata delle marmore.
L’abbiamo raggiunta nel tardo pomeriggio, e insieme a noi è arrivata anche una bella nuvola carica di pioggia
Ciò nonostante, abbiamo acquistato il biglietto d’ingresso e raggiunto la sommità della cascata dove siamo venuti a sapere che la terrazza degli innamorati (il punto panoramico più famoso, perché scavato dietro il getto d’acqua) era chiusa. Peccato
Abbiamo comunque potuto ammirare da altri punti di vista l’imponente cascata, con i suoi riflessi di luce e i suoi giochi d’acqua.
C’è anche la possibilità tramite un percorso tracciato di raggiungere la base della collina, o viceversa di partire da terra e raggiungere la cima, ma l’imminente chiusura del parco non ci ha consentito l’impresa.
A quel punto, tornati alla macchina, abbiamo iniziato a pensare dove passare la notte e un idea ci ha conquistati, perché non cambiare totalmente realtà dopo questa immersione nel relax umbro e puntare alla metropoli?
Roma, stiamo arrivando
E dopo qualche ora, e qualche rallentamento immancabile sul raccordo, eccoci attraversare la splendida, incomparabile, maestosa capitale direzione Trastevere, dove abbiamo prenotato due notti in un bnb centralissimo con ottimo rapporto qualità prezzo.
Dopo esserci sistemati, ci siamo tuffati nella movida trasteverina, affollata e rumorosa, accogliente che abbiamo amato e qui abbiamo concluso questa memorabile giornata con un pasto degno di tanto splendore: LA CARBONARA.
Guanciale croccante, uova, tonnarelli freschi fatti in casa, pecorino romano.. un tripudio di gusto, peccaminosità e ricchezza, che rispecchia a pieno l’anima della città che le ha dato i natali
Day 3: ROMA , ROMA E ANCORA ROMA
Terzo giorno, macinati km e km di asfalto e ciottolato per non perderci neanche un angolo della città che, per quanto continuiamo a tornarci, riesce sempre a stupirci per la sua unicità.
Partiti da Santa Maria in Trastevere, abbiamo raggiunto Città del Vaticano e Castel Sant’Angelo, da li proseguito in direzione Piazza Navona per raggiungere Piazza di Spagna
Qui abbiamo risalito la mitica scalinata di Trinità dei monti, e in compagnia di una vista sui tetti di Roma imperdibile, siamo arrivati alla terrazza del Pincio.
Scesi in Piazza del popolo, abbiamo visitato i palazzi della politica e raggiunto poi fontana di Trevi.
Qui tappa pranzo, in una paninoteca molto interessante, dove la scelta dei prodotti è locale e i prezzo è adeguato.
Proseguendo nel percorso il nostro sguardo è stato catturato da un insegna che parlava del Tiramisù piu buono della città, e noi, per dovere di cronaca ci siamo sentiti obbligati a testare la veridicità di questa affermazione.
Non sappiamo se sia il più buono della città, per mancanza di termini di paragone, ma sicuramente merita l’assaggio. Noi abbiamo preso il classico, con aggiunta di scaglie di cioccolato, in una comodissima monoporzione da passeggio. Ottimo!!
Ci siamo poi spinti verso l’Altare delle patria, i Mercati Traiani, abbiamo costeggiato i Fori imperiali e ci siamo seduti all’ombra del Colosseo per riprendere fiato.
Anche se la vista di cotanta bellezza, in realtà, il fiato te lo toglie
IL fascino della Roma antica non smette mai di stupire, e l’emozione che si prova attraversano questi luoghi e indescrivibile
Dopo una breva pausa a base di litri di acqua ghiacciata, abbiamo deciso di rientrare, imponendoci di non cedere alla tentazione di cercare un mezzo alternativo ai nostri piedi per il trasporto, e dopo aver attraversato il Circo massimo e il giardino delle rose, eccoci in dirittura di arrivo
Non era un miraggio, il bnb era li davanti ai nostri occhi.. non sembrava vero
Dopo una bella doccia rifocillante, è iniziata la ricerca di alternative per la cena.
Alla fine abbiamo optato per un aperitivo a base di birra e un tagliere, che purtroppo non è stato all’altezza delle aspettative, e per la cena ci siamo strafogati di polpette cacio e pepe, amatriciana e al sugo.
E con molta malinconia abbiamo salutato così la magica Roma
Day 4: TOSCANA
Inizia l’avvicinamento verso casa.
Partiti direzione Lucca, abbiamo deciso di intervallare il tragitto con tappe di mare
Il primo obbiettivo, l’Argentario, dove arriviamo in tarda mattinata. Prendiamo un caffe a Porto Ercole, mai colazione fu più cara. Prezzi da pazzi
Bocciato, per quanto ci riguarda
Dopo aver acquistato focaccia e affettati, abbiamo cercato una spiaggia per rilassarci qualche ora ma la quantità di turisti era veramente esosa, e la ricerca del parcheggio è stata estenuante
Comunque alla fine abbiamo trovato uno spazietto bordo strada, ci siamo armati di zainetto termico, cibo e birre fresche e abbiamo percorso la ripida discesa verso spiaggia lunga, una caletta con spiaggia di pietre raggiungibile solo a piedi tramite un sentiero sterrato
Mare pulito, ma concentrazione di bagnanti altissima. Forse abbiamo scelto il giorno sbagliato, ma la nostra esperienza purtroppo non è stata delle migliori
Abbiamo comunque fatto un bel bagno rinfrescante, mangiato e preso il sole .
Ad un certo punto è arrivato il tragico momento della risalita verso la sommità della scarpata, e ci siamo incamminati un po’ abbrustoliti e cotti dal sole verso la strada del ritorno.
Ripresa l’autostrada, abbiamo puntato a nord ma dopo aver atteso spasmodicamente di rivedere il mare per tentare una seconda tappa balneare, abbiamo capito di aver preso lo svincolo sbagliato.. stavamo puntando verso l’entroterra e ormai la spiaggia era lontana.
Dopo esserci fatti grosse risate, perché la situazione era veramente comica, rassegnati abbiamo proseguito fino a Montecatini Terme, dove ci siamo fermati per la notte.
Montecatini è una cittadina che non offre grosse attrattive. Non abbiamo potuto provare le numerose strutture termali, perché tutte al completo ; quindi abbiamo visitato il borgo alto che è molto grazioso e cenato in una trattoria sulla montagna, molto semplice ma generosa nelle porzioni.
Day 5: VERSO CASA
Ultimo giorno, siamo partiti alla volta di casa.
Prima tappa Pisa, Piazza dei Miracoli sotto la pioggia.
Sempre suggestiva la vista della torre e del battistero, e molto divertente lo stuolo di turisti in pose assurde per ottenere la classica foto in prospettiva,
Ovviamente ci abbiamo provato anche noi, con pessimi risultati, almeno per quando mi riguarda.
Per il pranzo avevamo riservato un Da Giulio in Pelleria , nota trattoria lucchese, quindi terminata la visita ci siamo rimessi in strada e puntuali come un orologio ci siamo presentati al nostro appuntamento con la tavola.
Antipasto toscano e bis di secondi tipici, anche se la nostra prima scelta era molto più ampia ma purtroppo la gran parte delle pietanze da noi selezionate erano terminate.
Abbiamo completato il nostro mini-tour della Toscana con il giro acquisti souvenir: cantucci appena sfornati, e qualche buona bottiglia di Chianti e Montepulciano.
Ma ci era rimasto un tarlo in testa, il mare che avevamo trascurato e che non ci aveva regalato le soddisfazioni desiderate, ma probabilmente era destino.
Abbiamo, infatti, tentato una tappa a Lerici, in Liguria, già immaginandoci sulla sabbia fine a brindare alla fine del nostro viaggio.. e invece la spiaggia era al completo e anche la libera era in realtà su prenotazione.
Ci siamo concessi il brindisi comunque ,e poi via verso casa
Speriamo che il racconto di questo road trip improvvisato vi sia stato utile e vi abbia divertito almeno un po’
Nel caso , state connessi .. continueremo a raccontarvi di noi e dei nostri viaggi, e a condividere con voi le nostre esperienze.